Nazionale

Uisp Valle d'Aosta: due eventi nel carcere di Brissogne

Mercoledì 30 settembre il "Torneo della solidarietà" di calcio a sei, mercoledì 21 ottobre torna Vivicittà. Parla C. Finessi

L’Uisp Valle d’Aosta organizza due manifestazioni divenute ormai tradizionali all’interno della Casa circondariale di Brissogne: mercoledì 30 settembre, a partire dalle 13, si terrà il “Torneo della solidarietà” di calcio a sei che vedrà in campo quattro formazioni, due squadre di detenuti, la compagine di migranti vincitrice del torneo “Aosta anti razzista” e una rappresentativa over 40. “Grazie all’Uisp i rifugiati, invece di essere banditi dai campi di calcio, entrano in carcere per sostenere persone che vivono un’altra forma di disagio, quella della restrizione fisica e di un debito da pagare con la società – dice Carlo Finessi, presidente Uisp Valle d’Aosta - L’organizzazione ovviamente non è stata facile ma siamo riusciti a mettere insieme due mondi distanti che per un giorno comunicheranno grazie al gioco e allo sport. Tutto il comitato è mobilitato per la buona riuscita della manifestazione: prepariamo i campi, forniamo arbitri e guardalinee. Alla fine del quadrangolare tutti saranno premiati”.

È il quinto anno che la casa circondariale ospita la manifestazione: una delle formazioni partecipanti è la prima classificata del torneo “Aosta antirazzista”, iniziativa proposta dal comitato Uisp in vista dei Mondiali Antirazzisti. "A questa iniziativa partecipano ogni anno squadre di Centri e dipartimenti di salute mentale, rifugiati politici e profughi - continua Finessi - I vincitori sono ragazzi africani, ospitati dalla Caritas. In questo lasso di tempo alcuni sono partiti e altri ne sono arrivati, quindi la formazione sarà un po’ cambiata. Siamo contenti perché si tratta della prosecuzione di un progetto che portiamo avanti da anni. Nel frattempo il direttore è cambiato ma abbiamo sempre trovato massima disponibilità, anche della polizia penitenziaria, ad aiutarci  e a mettere in piedi le attività. Francesca Daquino è la direttrice che ha preso il posto di Domenico Minervini, un innovatore che ci ha permesso di entrare nel carcere con l’attività motoria ed ha apportato grossi miglioramenti".

Mercoledì 21 ottobre, invece, si terrà Vivicittà in carcere. Si parte alle 13.30 per percorrere il percorso disegnato all’interno della Casa circondariale, un circuito da ripetere più volte fino a raggiungere i quattro chilometri. In pista scenderanno detenuti, studenti e atleti valdostani. “Ogni anno realizziamo l’edizione “Porte aperte” di Vivicittà, portando all’interno del carcere atleti esterni e studenti delle scuole superiori - dice il presidente del comitato Uisp - I ragazzi sono entusiasti e sono loro stessi a chiedere di partecipare, quest’anno dovrebbero essere circa trenta. La manifestazione era programmata ad aprile, ma per esigenze del carcere abbiamo dovuto rimandare”.

“La direzione del carcere è molto sensibile e disponibile ad ospitare le nostre proposte - conclude Finessi - si tratta di un istituto di pena piccolo, solo maschile che ospita per la maggior parte persone non italiane, infatti abbiamo dovuto programmare la manifestazione tenendo conto del ramadan. Lo spazio a disposizione è abbastanza grande, anche se in condizioni un po’ precarie: la nostra intenzione sarebbe quella di sostenere un progetto di ristrutturazione. Inoltre, vorremmo ampliare la nostra proposta di attività, organizzando interventi continuativi. La direzione si è resa disponibile a sondare quali sono le attività che interessano di più e quelle che si possono praticare con gli spazi disponibili”. (Elena Fiorani)